Recensioni

“Idda” di Michela Marzano, consigli di lettura

24 Aprile 2019
Idda, Michela Marzano

Il passato, quando è doloroso, può far paura e scappare sembra l’unica via d’uscita. Ma tutto ha un prezzo e fuggire può significare smarrirsi e ritrovarsi quando ormai è troppo tardi. Che poi, dal passato non si sfugge mai e lo sa anche Alessandra, la protagonista di questo bellissimo romanzo. Con “Idda” Michela Marzano ci consegna un libro che entra nel cuore e ci resta.

Alessandra ha quarant’anni e insegna biologia vegetale a Parigi dove vive con il suo compagno francese Pierre. Lei è italiana, pugliese per la precisione. Da grande avrebbe dovuto occuparsi delle terre dei genitori nel Salento, per questo studiava agraria a Firenze ma dopo la morte della madre tutto è andato in fumo.

E’ stato allora che Alessandra poco più che vent’enne ha deciso di lasciare l’Italia, per non farvi quasi più ritorno.

“Ho sepolto mia madre, ma non ho mai sepolto la mia infanzia”.

Annie, la mamma di Pierre è ormai anziana e con un principio di alzheimer non può certo rimanere in casa, così viene ricoverata in una clinica. Pierre è figlio unico e lui ed Alessandra iniziano a prendersi cura di Annie. Quando vanno a trovarla le parlano, la stimolano ad interagire e a ricordare. La mente di Annie però è sempre più offuscata, alternando momenti di lucidità a buio totale.

Pierre è frustrato e fatica ad ammettere che la mamma sia affetta da demenza senile, che non lo riconosca e che non parli mai di suo padre. Annie si sta smarrendo, la sua mente vaga in terre spesso desolate circordata da volti che non sa a chi appartengano. Il passato di Annie è racchiuso nella sua casa ma quando Pierre e Alessandra scoprono che i suoi conti sono in rosso, non hanno altra soluzione che metterle in vendita la casa.

Tra una visita in clinica e una lezione all’università Alessandra aiuta Pierre a svuotare l’appartamento. Vestiti, gioielli, mobili, lettere. Tutte le lettere che Annie si scambiava con il marito lontano per lavoro, testimoni di un grande amore e un forte legame familiare. Così, giorno dopo giorno Alessandra si insinua nella vita della giovane e brillante stenodattilografa Annie, appassionandosene sempre più.

Cominciano i dubbi sulle proprie scelte. Le riflessioni sull’importanza dei ricordi e dei legami, sull’identità e le radici.

Cosa rimane di te se parte della tua vita si cancella come sta accadendo ad Annie?

La storia di Annie si mischia con i ricordi di Alessandra che si rivede bambina in Puglia. I flashback della sua infanzia riafforano, l’amore di sua madre, le corse tra i filari di uva, la tenerezza di suo padre. Accanto ai ricordi più dolci emergono anche quelli più cupi, le urla di suo padre contro la mamma e il loro rapporto sempre più difficile, il perenne conflitto con la zia paterna, e poi il fatidico incidente. Tutto comincia a venir fuori prepotentemente.

“Come una lastra di neve che si stacca dalla montagna e precipita a valle frantumandosi in mille pezzi, nelle ultime settimane le parole della mia infanzia mi hanno travolta. Tutte quelle che pensavo di aver dimenticato, e che invece erano rimaste lì, indelebili. Si sono pian piano fatte strada, e mi sono cadute addosso assieme ai ricordi”.


L’identità è ciò che ci rende esseri unici e irripetibili e il passato ne è parte integrante. Senza passato nè radici cosa resta di noi?

Dopo Salvare le ossa di Jasmin Ward mi sono imbattuta di nuovo in un libro in cui il potere dei legami tenta di superare i torti dell’esistenza. “Idda” però è un romanzo tenero, che racconta l’evoluzione e l’attraversamento di un dolore profondo ma lo fa in modo delicato. Ho apprezzato molto la sensibilità con la quale l’autrice racconta una malattia crudele come l’alzheimer. In un percorso introspettivo Marzano ci fa entrare nelle pieghe dell’anima di Alessandra in lotta tra la paura di assecondare le emozioni che si fanno strada e l’urgenza di riconciliarsi col passato.

Il dolore per la perdita, sebbene faccia male, non si trasforma mai in un pugno nello stomaco piuttosto nella carezza di una mamma, nella dolcezza di un compagno innamorato o
in una corsa in mezzo a campi assolati. Lo stile di Marzano è semplice e piacevole, è facile entrare in sintonia con la sua scrittura.

In questo aprile uggioso “Idda” mi ha scaldato come una coperta sulle spalle.


Titolo: Idda

pp 232 – € 17.50

Autrice: Michela Marzano

Casa Editrice: Einaudi

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Comments

  1. Cosa leggere a luglio: 9 libri imperdibili – Castelli Notizie

    12 Luglio 2019 at 14:17 Rispondi

    […] Leggi anche: 6 libri di viaggio da leggere Leggi anche: Idda di Michela Marzano, recensione […]

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Compro più libri di quanti ne riesca a leggere. Agitata culturalmente, spacciatrice di libri e consigliera di letture, leggo da quando ho memoria.