Tra i propositi di questo nuovo anno c’è anche quello di leggere tanti libri scritti da donne. La prima lettura di questa serie è “All’ombra di Julius” di Elizabeth Jane Howard. Famosa per aver scritto la Saga dei Cazalet Fazi Editore la Howard mi ha conquistato con il suo stile fresco ed elegante. Una lettura piacevole condita da descrizioni incantevoli. Ogni capitolo del libro è dedicato ad un personaggio. L’alternanza delle voci narranti così come il continuo cambio del punto di vista lo rende un romanzo invitante alla lettura e mai noioso.
Sono gli anni ’60. Cressida prima di due figlie condivide un appartamento a Londra con sua sorella Emma. Cressida è una 38enne bellissima e irrisolta, rimasta vedova a causa della guerra, alla ricerca spasmodica dell’amore. Questo la porta ad illudersi continuamente di averlo trovato e a concedersi facilmente ad una stuola indefinita di uomini pur di sentirsi amata. Troppo impegnata dalla sfera emotiva e sentimentale non ha mai avuto tempo per dedicarsi ad un lavoro. Suona il piano ma non ha mai preso in considerazione l’idea di diventare una vera pianista.
Emma di dieci anni più piccola invece non pensa agli uomini, almeno da come vuol far credere. Lavora nella casa editrice di famiglia e conduce una vita ordinaria. Esme, la mamma, è una donna raffinata ed elegante. Vive da sola nella villa fuori città con servitù dove è solita organizzare dei fine settimana lunghi in compagnia delle figlie e di eventuali ospiti. Anche Esme è vedova.
Julius, il marito, è morto quando Cressida era appena un’adolescente ed Emma una bambina. Julius, un uomo dai grandi principi e ispirato dai valori che legano il genere umano, si immola per la causa. In piena seconda guerra mondiale sale da solo a bordo di una piccola nave per andare a salvare quanti più soldati possibili sulle coste francesi. Non tornerà più. D’altronde la vita con Julius non era entusiasmante per Esme, donna sentimentalmente energica e bambina. Le carenze affettive di Julius la portano infatti verso Felix, più giovane di dieci anni. Esme convive con una certa disinvoltura l’infedeltà coniugale ma gli appuntamenti fedifraghi e abitudinari non sfuggono agli occhi della giovane Cressida.
Nel frattempo arriva la notizia della morte di Julius, partito senza dir nulla a nessuno. Il peso del confronto con un uomo che è una sorta di eroe, per Felix comincia ad essere troppo. Considerando che poi, si sente giovane per un impegno reale con Esme decide di rompere la relazione.
Il lutto per la morte del marito, si confonde con il dolore per la perdita dell’uomo amato. La delusione è cocente ed Esme non si riprenderà mai veramente.
Trascorrono gli anni, Felix compare tra gli invitati al consueto weekend organizzato in villa da Esme. Emma nel frattempo ha incontrato un uomo e per la prima volta andrà a casa della mamma con un ospite. Cressida ha una situazione in sospeso da risolvere e l’incontro inaspettato con l’ex amante della madre non le faciliterà il compito.
Un weekend turbolento e ricco di emozioni aspetta la famiglia Grace.
Ho apprezzato molto la sottile e raffinata ironia con la quale la Howard descrive i suoi personaggi. A volte patetici e quasi fastidiosi per le loro lamentele sembrano bambini capricciosi. Emma e Dan, sono idealisti e sognatori, due fanciulli in cerca di avventure. Cressida che non dimostra affatto i suoi anni si atteggia ad adolescente insolente nei confronti di una madre fin troppo accondiscendente. Esme alla soglia dei sessant’anni tende ancora a teatralizzare le sue emozioni mentre Felix continua a rincorrere il suo ego.
Julius è morto ma la sua assenza è molto più presente di quanto le protagoniste e i protagonisti lo siano a loro stessi.
All’ombra di Julius
pp 328 – € 20.00
Autrice: Elizabeth Jane Howard
Casa Editrice: Fazi Editore