..e in cambio di quell’unico momento di deliziosa pace che le dava l’amore, era pronta a sopportare ogni sofferenza.
Il Malinteso di Irène Némirovsky è stata la prima tappa del progetto #iromanzidellanémirovsky a cui mi sono unita con il bellissimo GDL organizzato da Elena di @libri_e_oltre e da Veronica di @over_book_ink che ringrazio tanto per avermi coinvolta.
Il talento di Némirovsky è straordinario se pensiamo che aveva vent’anni quando lo ha scritto, infatti è il suo primo romanzo. La sua prosa è matura e ricercata, ricca di metafore e immagini che si proiettano davanti a nostri occhi quasi come vedessimo un film. Abile nel raccontare il quotidiano, ad indagare la mente e i rapporti umani, a contestualizzarli nel periodo storico, sensibile, empatica ma quante qualità aveva Irène Némirovsky?
Sono gli anni ’20 e il fantasma della grande guerra si aggira ancora tra la gente.
Denise e Yves si incontrano d’estate al mare avvolti dai colori e dai profumi di una rilassante vacanza. Lei è giovane, è madre è ricca e sposata. Lui era un giovane rampollo caduto in miseria dopo la grande guerra, ora impiegato frustrato che non vuole rinunciare ai vizi della vita passata. L’amore tra i due si accende in fretta e l’inizio è carico di tensione fisica di sguardi di piccoli gesti importanti.
Al rientro dalle vacanze nel grigiore di Parigi, il ritorno alla vita vera inizia a creare delle fratture. Le incomprensioni e la scarsa volontà di capire veramente l’altro col tempo aprono una voragine frutto della differenza sociale, di intenti e di desideri inconciliabili.
Aspettative deluse, attese che sembrano eternità, dissapori, sospetti. Tutto ha la dimensione del dramma, per certi versi anche un po’ adolescenziale. Denise e Yves delegano la propria felicità all’altro così accecati dalla voglia di star bene con se stessi per finire di dimenticarsi l’uno dell’altra.
Sin dal principio è stato tutto un grande malinteso….
Titolo: Il Malinteso
pp 190 – € 6,99
Autore: Irène Némirovsky
Casa Editrice: Adelphi