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Irmgard Keun e la sfacciata modernità della sua eroina anni ’30

2 Giugno 2020

Irmgard Keun fu una donna dall’intelligenza vivace, dotata di un gran senso dell’umorismo. Nelle sue opere ci ha raccontato le contraddizioni e i paradossi della società ai tempi della Seconda Guerra Mondiale. Autrice oltre che di romanzi anche di sceneggiature e reportage, Irmgard Keun fu una scrittrice fin troppo brillante. Le sue opere infatti non sfuggirono alla censura del regime nazista.

Gilgi è una giovane donna dal carattere indipendente che ama pianificare le sue giornate per massimizzare i risultati. Molto razionale e poco incline a mostrare i sentimenti Gilgi conduce una vita focalizzata sulla sua realizzazione personale. Sono gli anni ’30 e siamo a Colonia, in Germania.

Gilgi ha solo 21 anni ed incarna l’ideale di donna che rifiuta la morale dell’epoca. Figlia unica in una casa in cui nessuno sembra davvero se stesso, Gilgi si sente un’estranea. Non sembra condividere nulla con quei due genitori sebbene abbiano fatto tanto per lei. Un giorno accade qualcosa, una notizia inaspettata sconvolge gli equilibri. A questo si aggiungerà Martin un uomo dalla vita libera ma disordinata che fa innamorare Gilgi e la porterà a dividersi in due opposti inconciliabili.

Gilgi è la nuova eroina indipendente dell’epoca

Gilgi è una segretaria e dattilografa che quando non lavora studia l’inglese e fantastica con lo sguardo al futuro. Incarna il perfetto ideale di giovane donna libera e indipendente che ama flirtare con i ragazzi, ascoltare musica. L’incontro con l’amore però segna un punto di rottura con tutto ciò che Gilgi è sempre stata. Martin è uno scrittore bohèmien senza radici e regole. Martin entra prepotentemente nella vita di Gilgi riuscendo a far vacillare tutte le sue certezze e scatenando una perpetua lotta interiore.

La paura della perdita della persona amata così come la dipendenza dal sentirsi amata scatena dei turbamenti sin ad allora oscuri a Gilgi. La consapevolezza che la vita con Martin è un fallimento fa aprire gli occhi a Gilgi. Decide così di non piegarsi all’irrazionalità dell’amore e di riprendere in mano la sua vita.

…Ascolta, Gilgi, ti dico una cosa: adesso è un buon momento per te ma, anche se ora va tutto bene, creati la tua autonomia e la tua indipendenza, solo allora potrai amare un uomo e tenere vivo l’amore. Preoccupati per tempo di non trovarti mai, un giorno, disperata e inerme come me…

Gilgi, una di noi è un romanzo sull’ autoaffermazione femminile. La giovane Gilgi coltiva la sua indipendenza lavorando, studiando e amando in libertà senza vincoli imposti. Anche la sua amica Olga, una donna civettuola e scaltra che usa il suo bell’aspetto per semplificarsi la vita, contribuisce a creare questo clima leggero e frivolo. Siamo però negli anni ’30 e per queste ragioni, oltre che per una velata denuncia sui problemi sociali dell’epoca, il romanzo venne proibito.

I meriti di Irmgard Keun sono stati in ogni caso riconosciuti da pubblico e critica. Lei, una donna allegra e ironica che ha lasciato un raggio di sole in un’epoca troppo buia per tutti.


Titolo: Gilgi, una di noi

Autrice: Irmgard Keun

Casa Editrice: L’Orma

PP. 234 € 16,00

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Compro più libri di quanti ne riesca a leggere. Agitata culturalmente, spacciatrice di libri e consigliera di letture, leggo da quando ho memoria.